Amministrazione Srl, con sede a Crema, trasmette le novità sui crediti di imposta per investimenti in beni strumentali
La legge di bilancio 2020 (L.160/2019) ha previsto il riconoscimento di un credito d’imposta (6%, 40%-20% beni Industria 4.0 – 15% beni immateriali di cui all’allegato B Legge bilancio 2017) per investimenti in beni strumentali nuovi destinati a strutture produttive ubicate nel territorio dello Stato, anche al fine di consentire una transizione digitale delle imprese. Anche il Disegno di Legge di Bilancio 2021 prevede il riconoscimento di crediti d’imposta per i beni strumentali nuovi nella misura del 10% per i beni strumentali nuovi, del 50-30% per i beni industria 4.0 e del 20% per i beni immateriali dell’allegato B della Legge di Bilancio 2017.
Ai fini del riconoscimento del credito le imprese sono tenute a conservare, pena la revoca del beneficio, la documentazione idonea a dimostrare il sostenimento dei costi e la corretta determinazione dei costi agevolabili. Le fatture devono indicare l’espresso riferimento alla norma agevolativa.
Se il testo della manovra verrà confermato, i nuovi crediti d’imposta spetteranno già a decorrere dal 16 novembre 2020 e fino al 31 dicembre 2022. Pertanto, dal 16 novembre al 31 dicembre 2020, per i beni strumentali, i beni Industria 4.0 e quelli immateriali dell’allegato B, si potrà beneficiare, alternativamente, delle due agevolazioni.
Non sapendo oggi se il nuovo credito verrà confermato dalla manovra 2021, pertanto, è consigliabile, in questo periodo di «possibile» doppia vigenza, far indicare nelle relative fatture di acquisto la seguente frase: «Bene al quale spetta il credito d’imposta dell’articolo 1, commi da 184 a 194, della legge 27 dicembre 2019, n. 160 o il credito d’imposta dell’articolo 185, commi da 4 a 8, del disegno di legge di Bilancio 2021, approvato dal Governo il 16 novembre 2020».
Come per i crediti d’imposta del 2020, anche per quelli nuovi le fatture e gli altri documenti relativi all’acquisizione dei beni agevolati (ad esempio gli ordini) dovranno contenere l’espresso riferimento alla normativa agevolativa.
- Dal momento che i nuovi crediti potrebbero già spettare a partire dal 16.11.2020, nella redazione delle fatture
bisognerà tenere conto di questa situazione particolare ed inserire fra i riferimenti normativi, anche il Disegno di legge di Bilancio relativo al 2021.
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