Studio Professionale Associato Magnoni-Riboli parla delle riduzioni INPS
Riduzione Inps per soggetti che si iscrivono nell’anno 2025
La legge di Bilancio 2025 prevede un’agevolazione in materia contributiva.
Il comma 186 della legge 207/2024 consente ai lavoratori che nell’anno 2025 si iscrivono per la prima volta nella gestione artigiani o commercianti e che percepiscono redditi di impresa, di chiedere una riduzione contributiva del 50%. La riduzione contributiva è attribuita per 36 mesi ed è applicabile anche dai contribuenti che applicano il regime forfettario, in alternativa ad altre misure che prevedono riduzioni di aliquote. Si ricorda, infatti, che per i contribuenti forfettari, la legge 190/2014 già disciplina un regime contributivo agevolativo che prevede un’aliquota contributiva ridotta del 35%.
Lo sgravio contributivo del 50% per i lavoratori autonomi che nel 2025 si iscrivono per la prima volta alla gestione speciale degli artigiani e commercianti spetta sia agli imprenditori individuali sia ai soci, nonché ai rispettivi collaboratori e coadiuvanti. In assenza di altre precisazioni, lo sgravio si ritiene applicabile anche ai soci lavoratori sia delle società di persone sia di quelle di capitale. L’agevolazione opera, inoltre, tanto sui contributi minimi quanto su quelli eccedenti il minimale, calcolati sulla base del reddito d’impresa complessivamente dichiarato. Nessun beneficio, invece, per i lavoratori autonomi iscrivibili alla gestione separata dell’Inps (professionisti), né per quelli iscritti alle casse previdenziali professionali.
Per ottenere la riduzione dei contributi – che è opzionale – gli interessati devono presentare una comunicazione telematica all’Inps. Si attende ora di conoscere le procedure tecniche, nonché la circolare Inps che ne disciplini le relative modalità operative. Attenzione però, come già avviene per la riduzione del 35% a regime per i forfettari, qualora il reddito dichiarato dall’imprenditore dovesse risultare inferiore al minimale contributivo previsto nell’annualità di riferimento, si applicherà il ri-proporzionamento del periodo riconosciuto come utile ai fini pensionistici. In altre parole, lo sconto contributivo del 50% potrebbe far maturare un’anzianità inferiore all’anno.
Dunque, la scelta di aderire alla misura agevolativa va valutata anche in prospettiva, per gli effetti sfavorevoli che potrebbero derivare, in caso di versamenti inferiore al minimale contributivo, ai fini della maturazione dei requisiti e dell’entità del futuro trattamento pensionistico.
Riduzione Inps per pensionati over 65 anni
La riduzione dei contributi Inps del 50% può essere richiesta anche dai lavoratori autonomi iscritti alle gestioni artigiani, commercianti, coltivatori diretti, mezzadri e coloni già pensionati presso le Gestioni INPS
- che abbiano compiuto 65 anni;
- che percepiscano già una pensione liquidata a carico di Fondi/Gestioni dell’INPS rispetto ai quali la legge prevede la possibilità di liquidare un supplemento per la contribuzione versata, come lavoratore autonomo, successivamente alla decorrenza della pensione.
Per poter fruire della riduzione contributiva è necessario presentare l’apposita domanda. Per gli artigiani ed esercenti attività commerciali la riduzione ha ad oggetto per i contributi dovuti sia sul minimale di reddito che sulla quota eccedente il minimale. Per i coltivatori diretti, i coloni e i mezzadri la riduzione si applica sulla fascia di reddito di appartenenza.
Per qualsiasi informazione e chiarimento potete contattare lo Studio Professionale Associato Magnoni-Riboli: